Alcuni progetti realizzati di recente ci danno lo spunto per vedere come è possibile utilizzare alcune collezioni Tonalite per creare ambienti pubblici con una spiccata personalità.
Partiamo dalle due sale di un ristorante sulle colline di Carmignano (Prato), al quale abbiamo già dedicato un articolo. Qui il colore Cherry della serie Joyful è stato utilizzato per rivestire una panca che corre lungo un’intera parete, per creare la fascia paracolpi lungo il perimetro delle sale e per coordinare sapientemente altri dettagli. Il piccolo formato (10×20) si è dimostrato sufficientemente versatile per tutti questi impieghi mentre il colore ha introdotto un elemento chiave dell’identità del ristorante, rendendone gli spazi caldi e invitanti. La finitura lucida, infine, ha introdotto una nota di brio, andando a bilanciare l’opacità del cotto a pavimento.
Rosa, grigio e bianco: sono questi i toni centrali della palette cromatica che Studio 10 ha messo a punto per Maniboo, una nail spa di Forte dei Marmi. Molto attenti agli aspetti emotivi ed estetici dell’interior design, i progettisti hanno scelto il grigio medio della collezione Examatt (nel decoro Exatarget) per il pavimento. Decisamente contemporanea, la finitura opaca genera una superficie fresca e accogliente, che si traduce non solo in pienezza del colore ma anche in qualità materiche proprie della migliore ceramica, quella che non esprime altro che sé stessa. Come ci hanno raccontato gli architetti in questa breve intervista, Exatarget conferisce alla posa dinamicità e vibrazione: merito della profilatura bianca che ricalca la forma esagonale, e che conferisce la sensazione che il negozio si espanda in più direzioni.
Il progettista di questo B&B di San Nicola Arcella (CS) si è orientato sulle collezioni Exanuance e Arabesque per rivestire i bagni e la testata di una delle stanze da letto. Nella scelta dei colori è stato guidato da un criterio cromatico: i toni utilizzati ricordano, infatti, quelli della terra, del mare e del cielo. La superficie opaca cattura la luce e restituisce nuance piene e corpose, con tutta l’ampia gamma di sfumature che le caratterizza. La sensazione di continuare a circondarsi dei colori della natura anche all’interno è molto forte, ed è accentuata dalla scelta degli altri materiali. Il fatto di aver lasciato le pose aperte dà ai bagni della struttura un aspetto molto moderno e ricercato. Come abbiamo già osservato in questo articolo, la posa aperta rompe la cornice che ingabbia lo sguardo, attirando l’attenzione sul rivestimento ceramico che, da mero fondale, conquista il primo piano, divenendo protagonista dello spazio.
Questi tre contesti pubblici confermano che una solida idea progettuale può impiegare il rivestimento ceramico per superare le sue stesse convenzioni e arrivare a delineare spazi unici e originali.