La collezione Trapez ha una doppia anima: una glossy e una matt. Ma la caratteristica distintiva della serie (di cui abbiamo già scritto qui) è senz’altro l’originale forma. Si tratta di un trapezio isoscele, una forma con una netta simmetria centrale e un’inclinazione dei lati corti tale da consentire la creazione di una gran quantità di pattern di posa, eccone alcuni.
Si può vedere il trapezio isoscele come la metà di un esagono, o come la terza parte di un triangolo equilatero. Difficile immaginare tutto ciò in astratto; molto più immediato leggerlo in alcuni schemi di posa monocromatici, fatti di pure linee.
Schemi cromatici
La collezione Trapez conta 11 colori, tutti disponibili nelle due finiture matt e glossy, un elemento che moltiplica le possibilità di utilizzo della serie. Una paletta cromatica così estesa permette di immaginare pose che combinano in modo creativo un formato così fuori dagli schemi e le suggestioni legate al colore.
Un semplice tappeto a scacchi può diventare, in coincidenza di lavello e zona cottura, una passerella.
L’uso di due colori può evidenziare l’esagono e al tempo stesso creare un’alternanza di pieni e di vuoti molto suggestiva.
Questo bagno offre, invece, un bell’esempio di schemi possibili con due o tre tinte.
Nel backsplash di questa cucina la geometria dello schema di posa passa in secondo piano rispetto alla raffinata palette colori che il progettista ha composto.
L’illusione della tridimensionalità
L’unione di forma e colore può dare vita anche a pattern dalla tridimensionalità illusoria, come accade in questo flower shop.
La possibilità di combinare due finiture superficiali aggiunge un ulteriore parametro estetico da sfruttare a scopi decorativi, come accade nei bagni del San Marino Outlet.
Per giocare con la forma un elemento fondamentale può essere costituito dalla fuga, che diventa protagonista nella posa e nel definire lo spazio.
La scelta di un colore tono su tono o a contrasto si abbina e definisce la posa rendendo unico il design.